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c.s. da IRIS sul linguaggio sessista

COMUNICATO STAMPA – Il Coordinamento veneto dei Centri antiviolenza e delle case rifugio IRIS condanna il linguaggio sessista

Abbiamo seguito il caso della vignetta sessista che il Consigliere della Regione Veneto Sergio Berlato ha pubblicato sulla sua pagina Facebook pubblica ed esprimiamo tutta la nostra indignazione: il post offende profondamente non solo le donne ma anche tutti gli uomini che rifiutano di esprimersi attraverso stereotipi sessisti, offensivi ed umilianti e che combattono per una società rispettosa di tutti e tutte.

La vignetta sarebbe stata pubblicata in risposta ad alcune cittadine che avrebbero criticato il consigliere Berlato per la sua passione per la caccia. Non vogliamo entrare nel merito di questa discussione ma sicuramente possiamo affermare che il contenuto della vignetta è del tutto inadeguato rispetto al contenuto cui voleva rispondere e propone argomenti per nulla pertinenti con la questione di fondo, che il consigliere intendeva porre.

Ricorrere al linguaggio sessista è discriminatorio, molto pericoloso e serve solamente a ferire e a perpetuare cliché lesivi della dignità delle persone (molto spesso delle donne).

Chi, come noi, lavora quotidianamente per dare aiuto, sostegno e risposte alle donne vittime della violenza maschile sa benissimo che le parole formano il pensiero, e che il pensiero si traduce in azioni. È quindi fondamentale (soprattutto da parte di chi rappresenta le Istituzioni) dare il buon esempio e condannare la violenza, compresa quella verbale, anche quella più sottile.

Da anni IRIS collabora attivamente con la Regione Veneto anche per diffondere la cultura del rispetto, attraverso l’attivazione di progetti, l’organizzazione di seminari e incontri, anche nelle scuole: chi ancora non fosse convinto dello stretto legame tra cultura sessista e violenza contro le donne è invitato a partecipare e a dialogare con le nostre operatrici.

Belluno DONNA
Cooperativa Iside – Venezia Mestre
Centro Veneto Progetti Donna – Padova
Spazio Donna – Bassano
Donna Chiama Donna – Vicenza
Telefono Rosa Verona
Telefono Rosa Treviso

 

Zoldo in rosa 2019

Sabato 28 dicembre 2019, ore 11, partenza da Baita Ru.
U.O.E.I. Treviso 1922 ASD, in sinergia con Belluno-Donna, con il patrocinio del Comune e del Consorzio della Val di Zoldo, organizza la seconda edizione di ZOLDO IN ROSA, manifestazione podistica sulla neve a passo libero e a carattere ludico motorio, programmata per SABATO 28 DICEMBRE 2019 con inizio ORE 11:00 tra i boschi di Pecol con partenza da Baita Ru e arrivo al ristoro Casot passando per il suggestivo “Boschetto delle Volpi”. La camminata si arricchisce di un ulteriore valore prevedendo di destinare una parte del ricavato per finanziare una borsa al femminile sulla ricerca ematologica per il mezzo di Avis.
Tutti i dettagli in locandina: ZoldoInRosa2019.pdf

Com’eri vestita (mostra errante)

Undicesima tappa: PIEVE DI CADORE (BL) – CAFFÈ TIZIANO – inaugurazione il 06/12/19 ore 20.30

Com’eri vestita? – Rispondono le sopravvissute alla violenza sessuale”, la mostra realizzata dal Centro Antiviolenza Cerchi d’Acqua e presentata per la prima volta nel marzo 2018, prosegue nel suo viaggio lungo la Penisola. In provincia di Belluno con la collaborazione dell’Associazione Belluno-DONNA. L’iniziativa ha ottenuto il sostegno del Comune di Pieve di Cadore e della Magnifica Comunità di Cadore, in collaborazione con il Gal Alto Bellunese.
“Com’eri vestita?” è un’installazione in cui i vestiti esposti rappresentano simbolicamente quelli indossati durante la violenza subita e sono accompagnati da brevi suggestioni che le donne hanno voluto condividere, raccontando alcuni elementi della loro esperienza. Espone non soltanto la realtà con cui i Centri Antiviolenza entrano in contatto ogni giorno, ma anche una delle strade possibili e percorribili verso la libertà. Nasce dal bisogno di scuotere l’attenzione del pubblico e sfatare gli stereotipi sulla violenza sessuale. Troppo spesso infatti, la domanda “Cosa indossavi? Com’eri vestita?” sottende una sfumatura accusatoria, come a dire “te la sei un po’ cercata…”, puntando i riflettori su chi subisce violenza e non su chi la agisce.
Questa mostra, che può essere definita collettiva, frutto del lavoro a più mani di donne che accolgono altre donne, vuole essere uno spunto per riflettere e parlare di violenza. E per farlo in modo consapevole, rispettoso e dignitoso.

Orari di apertura al pubblico:
dal lunedì al venerdì: dalle 15:00 alle 18:00
il sabato dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00
la domenica dalle 10:00 alle 12.00
L’evento rientra tra le azioni finanziate dal Fondo Europeo di sviluppo regionale nell’ambito del Programma di cooperazione e Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020, all’interno del Progetto “Stop violenza e disparità di genere”.

Dettagli: comeerivestita_2019.pdf

Una panchina rossa a Sospirolo

Lunedì 25 novembre 2019, ore 14:30, a Sospirolo (BL) piazzale antistante la chiesa parrocchiale.
Saremo presenti all’evento e vi aspettiamo numerosi.
Rossa come il sangue delle donne maltrattate e uccise
Rossa come la sofferenza di chi rimane, i figli e i famigliari
Rossa per dire NO alla violenza sulle donne in tutte le sue forme
In Italia, le panchine rosse contrassegnano con la loro squillante presenza le strade, i parchi, le piazze di numerosi comuni, grandi e piccoli. Recano una targhetta a testimonianza di una accresciuta sensibilità generale, di un più forte impegno a non voltare la faccia dall’altra parte davanti ad abusi, discriminazioni, violenze che
colpiscono le donne.

Per dettagli: panchina_25-11-19.pdf

Bagus for women

L’associazione Bagus di Cortina scende in campo e riunisce oltre venti associazioni per il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. «So che Cortina è molto ricettiva sul sociale ed è per questo che un anno fa abbiamo sentito la necessità di fondare Bagus», sottolinea la presidente, Katia Tafner. «La gente ha voglia di essere coinvolta ed è giusto che ci siano occasioni che consentano la condivisione di situazioni e problematiche, come questa della violenza sulle donne e che questa giornata divenga sempre di più un momento di confronto su quello che ciascuno di noi può fare, o che sta già facendo, su questo problema. Devo dire però che una simile partecipazione ed entusiasmo alla nostra iniziativa non me la sarei mai aspettata. “Sharinggood” è il nostro motto che significa condividere quel che c’è di buono, perché siamo convinti che anche il bene sia contagioso e le buone azioni se condivise divengono ancor più forti».
“Bagus for women”, in programma il 25 novembre, è un’iniziativa aperta a tutti e che anzi, invita alla partecipazione attiva di chi ha voglia di unirsi a questa grande voce per le donne.

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