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Donne migranti e rifugiate

Rete Formazione Violenza Donne Migranti RifugiateA marzo 2018 si è avviato il progetto “Rete Formazione Violenza Donne Migranti e Rifugiate” promosso dall’Associazione Belluno-DONNA e finanziato dal Centro di Servizio per il Volontariato. Il progetto si pone l’obiettivo di formare, di costruire una rete operativa tra le realtà che a vario titolo entrano in contatto con le donne migranti, rifugiate, richiedenti e titolari di protezione sussidiaria e umanitaria; e infine creare un “Manuale di buone pratiche”. L’idea è in linea con gli obiettivi previsti dal Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017-2020 della Presidenza del Consiglio dei Ministri pubblicato in G.U. il 20/11/2017.

Il progetto “Rete Formazione Violenza Donne Migranti e Rifugiate” è realizzato con il contributo del Logo del Centro di Servizio per il Volontariato BellunoCentro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Belluno.

Azioni del progetto

Belluno-DONNA si propone di fornire agli operatori e alle operatrici partner del progetto informazioni e conoscenze utili per il sostegno alle donne migranti e rifugiate, attraverso le seguenti azioni:

  1. Realizzazione di un percorso formativo che permetta di acquisire competenze, abilità tecniche e pratiche per l’analisi e la risoluzione dei problemi nei vari contesti di presa in carico di donne straniere vittime di violenza.
    Queste competenze verranno apprese attraverso due moduli di formazione:
    • Uno specifico sulla tematica della Violenza di genere. Sarà condotto dalla responsabile del Centro Antiviolenza Belluno-DONNA e tratterà aspetti culturali, sociali, educativi del fenomeno (Modulo A).
    • Uno specifico sulla tematica dello sviluppo del Fenomeno migratorio. Sarà condotto da diversi esperti esterni che si muoveranno in ottica multidisciplinare, eterogenea e multiservizi (Modulo B).
  2. Creazione di una rete operativa provinciale costituita dai partner progettuali che permetterà l’attuazione di azioni comuni e la concertazione di buone prassi.
  3. Realizzazione di un Manuale buone pratiche per migliorare la capacità di riconoscimento della violenza di genere e rafforzare la qualità dell’accompagnamento dei percorsi di aiuto offerti dagli attori della Rete.

Temi trattati durante la formazione

  • Aspetti culturali, sociali, educativi del fenomeno della violenza di genere;
  • Dall’accoglienza della vittima di violenza alla presa in carico nella rete dei servizi;
  • Fenomeno migratorio nel contesto italiano;
  • Processi inclusivi dei cittadini migranti;
  • Mediazione linguistico‑culturale come strumento di inclusione sociale;
  • Minori e famiglie migranti;
  • Salute e migrazione;
  • Politiche di genere nella migrazione;
  • Accoglienza delle donne migranti: quadro giuridico;
  • Legge 119/2013 e il femminicidio nell’ambito della tratta;
  • Fenomeno della tratta di esseri umani;
  • Criticità del sistema di accoglienza rispetto alla presa in carica delle donne migranti;
  • Le comunità straniere locali: risorse e criticità;
  • I servizi che entrano in contatto con le donne migranti: lavorare in un’ottica di multi agenzia;
  • Focus su tratta e violenza di genere;
  • Osservatorio sul fenomeno della prostituzione di strada in Veneto;
  • Il Numero Verde nazionale in aiuto alle vittime di tratta e grave sfruttamento;
  • Titolo IV del testo unico immigrazione (artt. 28/30 d.lgs. n. 286/1998) “diritto all’unità familiare”;
  • Permesso di soggiorno per motivi familiari e possibilità di conversione;
  • Cittadine comunitarie e iscrizione anagrafica;
  • Richiedenti protezione internazionale e forme di protezione accordabili;
  • Permessi di soggiorno ai sensi artt. 18 e 18bis testo unico immigrazione;
  • Acquisto cittadinanza italiana per lunga residenza o matrimonio;
  • Violenza di genere nei suoi aspetti legali;
  • Il ruolo della stabilizzazione emotiva nel supporto alle donne vittime di violenza.

L’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Veneto ha accreditato l’evento “Il ruolo della stabilizzazione emotiva nel supporto alle donne vittime di violenza” con n. 4 crediti formativi e n. 0 crediti di natura deontologica o di ordinamento professionale.

L’Ordine degli Avvocati di Belluno riconosce alla partecipazione al Convegno “Una valigia di competenze” n. 3 crediti formativi.

A chi è destinato?

Il progetto è rivolto alle realtà del territorio che aderiranno a “Rete Formazione Violenza Donne Migranti e Rifugiate” che svilupperanno così competenze, conoscenze tra servizi, condivisione di procedure e messa in rete di risorse. Le donne straniere vittime di violenza e i loro figli che dal lavoro di Rete trarranno enormi benefici in termini di una maggiore efficacia d’intervento da parte dei servizi.

Elementi di innovazione

  • Segue un approccio bottom up.
  • Crea nel territorio bellunese una rete di soggetti che si confrontano su un tema così specifico.
  • Contribuisce a una migliore individuazione delle donne straniere sopravvissute alla violenza di genere e/o vittime di tratta.
  • Rafforza la qualità di accompagnamento e dei percorsi di aiuto offerti alle donne straniere.
  • Permette di valorizzare il terzo settore.

I partner

Sono numerosi i partner che hanno aderito al progetto dando la loro disponibilità e il loro supporto in diversi modi. In particolare si sono impegnati a:

  • Partecipare alla costruzione del percorso formativo;
  • Partecipare alla costruzione della rete operativa territoriale che permette l’attuazione di azioni comuni e alla concertazione di buone prassi;
  • Collaborare alla realizzazione del “Manuale di buone pratiche” e all’organizzazione della tavola rotonda finale;
  • Condividere gli obiettivi progettuali e a diffondere i risultati finali.
Partner progettuali Rete formazione violenza donne migranti e rifugiate

Comune di Belluno
Comune di Feltre
Unione Montana Alpago
Comune di Limana
Comune di Ponte nelle Alpi
Questura di Belluno
Commissione Pari Opportunità – Città di Feltre
Azienda ULSS n.1 Dolomiti
AIAF Veneto – Associazione italiana degli avvocati per la famiglia e i minori (sezione di Belluno)
Consorzio Sviluppo e Innovazione (Feltre e Belluno)
Scuola PENNY WIRTON – Limana
DUMIA S.C.S. Onlus
Integra Cooperativa Sociale
Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona
Cadore S.C.S. Onlus
Associazione DAFNE
Cooperativa Sviluppo & Lavoro
Caritas Diocesana di Belluno-Feltre
Consultorio familiare socio-educativo di Belluno

Manuale delle buone pratiche per il contrasto alla violenza sulle donne migranti

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