Ideata dall’Associazione Belluno-DONNA Onlus e realizzata con la collaborazione di APPIA C.N.A. di Belluno e del Gruppo Provinciale Panificatori di Confcommercio Belluno,
la campagna “LA VIOLENZA PER MOLTE DONNE È PANE QUOTIDIANO” in essere in questi giorni in provincia. Il progetto si propone di raggiungere, a mezzo della distribuzione di sacchetti di carta firmati Belluno-DONNA Onlus, quante più donne della Provincia di Belluno che subiscono violenze in ambito domestico o azioni di stalking.
30.000 i sacchetti di carta a uso alimentare che consentiranno la circolazione e la diffusione del messaggio che l’associazione si impegna a portare costantemente all’attenzione pubblica attraverso l’azione di informazione e sensibilizzazione sul tema della violenza maschile contro le donne.
Coinvolti implicitamente anche tutti i panifici e le rivendite di pane della provincia che veicoleranno in modo pratico, somministrando i sacchetti con i loro prodotti da forno, le informazioni – numeri di riferimento e orari- per prendere contatto con gli sportelli del centro antiviolenza dislocati lungo la Valbelluna: Ponte nelle Alpi, Belluno, Sedico e Feltre.
Abbiamo accolto la riproposizione dell’iniziativa promossa dal Centro Antiviolenza Belluno-Donna con favore, sostenendola con la partecipazione dei Panificatori e con la promozione del Comitato Impresa Donna, che rappresenta le imprese al femminile della nostra Associazione. – aggiunge Cristian Sacchet vice Direttore dell’APPIA – Le imprese confermano, ancora una volta, l’intrinseca predisposizione degli artigiani verso la sostenibilità sociale, che è spesso propria delle stesse attività di Mestiere e che in questa e altre iniziative coinvolge direttamente buona parte della nostra Associazione.
L’associazione Belluno-DONNA gestisce il Centro Antiviolenza, un luogo dove convivono assieme il progetto politico di cambiamento culturale e una pratica di ascolto, supporto e accoglienza delle donne che subiscono violenza.
La violenza per molte donne è pane quotidiano”. Così come il pane, ci riguarda tutti.